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- Pubblicato inTra le patologie a carico del sistema cardiovascolare l’ipertensione arteriosa è la più comune e diffusa ed è caratterizzata dalla presenza costante di pressione sanguigna alta.
Una prolungata ipertensione danneggia i vasi sanguigni del rene, del cuore e del cervello e può determinare nel tempo un’aumentata incidenza di insufficienza renale, malattie coronariche, retinopatie e ictus.
l'ipertensione non provoca sintomi immediati e viene pertanto definita "il killer silenzioso". Tuttavia, quando si presentano, i sintomi possono includere:
Per capire se si soffre di ipertesione bisogna monitorare la pressione arteriosa (PA), che si misura tramite uno strumento chiamato sfigmomanometro. Questo rileva due valori di riferimento: la pressione massima, detta anche “pressione sistolica”(PAS) e la pressione minima, detta anche “pressione diastolica”(PAD).
La definizione e classificazione della pressione arteriosa clinica in “mmHg” comprende i seguenti valori:
Tuttavia, questi parametri sono soggetti a delle variabilità fra popolazioni ed individui diversi, e tendono ad aumentare soprattutto con l’avanzare dell’età. Quando i valori della PA si presentano al disopra dei 140 mmHg e al di sopra dei 90 mmHg, a seguito di misurazioni ripetute e per periodi prolungati, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante in quanto questi parametri vengono classificati come ipertensione arteriosa, che potrebbe poi diventare di vari gradi.
L’ipertensione dovuta a cause sconosciute è definita ipertensione primaria, in passato nota come “ipertensione essenziale”. L'ipertensione secondaria è lo stato ipertensivo che insorge come conseguenza di disfunzioni renali, vascolari, cardiache e/o endocrinologiche.
Ci sono però in particolar modo dei fattori di rischio che predispongono verso l’ipertensione arteriosa e sono i seguenti:
Per tenere monitorata la pressione ci si può recare presso la Farmacia che rappresenta un punto sanitario di riferimento dove è possibile sottoporsi al controllo periodico e valutare in prima istanza il rischio vascolare associato all’ipertensione.
L’importanza della misurazione della pressione arteriosa in Farmacia permette di effettuare screening di individui non trattati e seguire i pazienti ipertesi già trattati. Inoltre, il controllo periodico tiene monitorati i valori e dal punto di vista sanitario costituisce un supporto importante per i medici di medicina generale.
In aggiunta, attraverso uno strumento chiamato Holter pressorio viene eseguito il monitoraggio della pressione alteriosa nelle 24 ore continuative. Questo esame, che viene richiesto dal Medico Curante, integra le informazioni dell’auto-misurazione domiciliare ed ha indicazioni specifiche per i pazienti ipertesi.
In conclusione la Farmacia può fornire al paziente iperteso il supporto e gli elementi fondamentali per la corretta gestione del rischio cardiovascolare.